OCCIMIANO – (gpc) – La partecipazione sempre particolarmente numerosa ha caratterizzato anche questa volta la giornata dell’Unità d’Italia, che (nell’anniversario della fine della prima guerra mondiale, nel 1918) si è celebrata domenica scorsa 7 novembre. Lo ha ricordato nella commemorazione al Parco della rimembranza il sindaco Ernesto Berra, sottolineando anche il prezioso contributo dei bambini. Infatti anche quest’anno gli scolari delle classi IV e V delle Scuola primaria (intitolata proprio ai caduti), accompagnati dalle loro maestre hanno lanciato un messaggio di pace con alcune poesie (“Il valore del sorriso” di Faber e “I bambini giocano “di B. Brecht). Il Sindaco ha poi evidenziato il manifestino preparato o dal Consigli dei ragazzi ed affisso per l’occasione dove sono commentate 5 parole (misura, giornali, crisi, rete, apprendimento), con alcuni osservazioni particolarmente utili per la vita della comunità.,
E’ stata poi la presidente del consiglio dei ragazzi Silvia Bellomo a ricordare con bravura il significato della commemorazione dei caduti, maturato a partire dalla spaventosa carneficina della prima guerra mondiale
Erano presenti numerose autorità a cominciare dal sindaco prof. Ernesto Berra con il vicesindaco dott.sa Emanuela Aceto, assessori e consiglieri comunali, il Mar.lo Francesco Borsci (vice comandante della stazione dei carabinieri di Occimiano ed il prevosto. Numerose le rappresentanze dell’associazioni d’arma, alcune con i propri labari, come quella degli alpini, degli ex combattenti, dei bersaglieri (presenti in modo ufficiale per le prima volta ad Occimiano)…
In Chiesa con la celebrazione dell’Eucaristia si era già pregato per i caduti della guerre, per la pace e l’unità, riflettendo (come ha richiamato nell’omelia il prevosto), alla luce della Parola di Dio sul senso della morte nella prospettiva dell’eternità e della risurrezione dei morti.
Il corteo, guidato dalla Banda musicale “La Filarmonica “ (diretta dal m. o Paolo Meda) che ha evidenziato anche alcuni inni patriottici (dall’Inno di Mameli e alla Canzone del Piave), si è fermato al Parco della Rimembranza dove è stata posta una corona d’alloro, con la commemorazione ufficiale, ritornando poi (passando dalla piazza degli alpini) nella piazza Carlo Alberto, con la deposizione di un mazzo di fiori ai caduti della guerra 1915-18.
I festeggiamenti si sono conclusi con il rinfresco offerto a tutta la popolazione, in piazza, sotto i portici di palazzo Cattana, con la collaborazione della Pro Loco.
gpc
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