OCCIMIANO – (gpc) “Io non uso la borse di plastica”. E’ stato questo lo slogan lanciato in occasione della festa dei piccoli comuni (sono ben 5835 con meno di 5000 abitanti in Italia), “Voler bene all’Italia” che per il sesto anno consecutivo si è tenuta anche ad Occimiano.
C’è stato innanzitutto il saluto del sindaco Ernesto Berra, la benedizione del paese e della nazione da parte del vice parroco don Simone Viancino (don Gian Paolo stava rientrando dalla Spagna con gli studenti del Leardi) con la lettura della Preghiera per l’Italia composta da Papa Giovanni Paolo II ed il canto dell’inno di Mameli da parte di tutti i presenti.
E’ stata poi presentata l’iniziativa ecologica per promuovere l’uso di borse di tela. “Tutto è nato da una mail di un amico – spiega Stefano Zoccola, consigliere comunale delegato alle attività commerciali – dove spiegava i danni che può causare un normale sacchetto di plastica; così abbiamo scoperto che, in base ai dati di Cosmo, a Occimiano produciamo mediamente 3200 kg di plastica al mese …. Da qui è nata l’idea di regalare a ciascuna utenza domestica del paese una borsa di stoffa: un invito a prediligere merci confezionate con materiali alternativi. L’acquisto è stato interamente sponsorizzato da esercenti locali che ringraziamo per la sensibilità dimostrata.” Numerosi sono coloro che in questa occasione hanno già ritirato le borse su cui compare il logo dei diversi commercianti, sponsor dell’iniziativa; ma comunque possono essere ritirate presso gli uffici comunali.
Al progetto hanno collaborato attivamente il consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi (presieduto da Silvia Bellomo) con l’allestimento di una bella mostra ad hoc organizzata dal consigliere Daniela Figazzolo e l’iscrizione del Comune al sito nazionale “Porta la sporta”.
Nel corso dell’indagine preparatoria la mostra i membri del consiglio dei ragazzi hanno intervistato alcuni concittadini all’uscita dei negozi sui rischi ambientali dei prodotti ‘usa e getta’, riepilogando immagini e dati raccolti nell’interessante mostra esposta in piazza Carlo Alberto che aiuta a capire il pericolo rappresentato per l’ambiente dalla borse di plastica che, come dimostrano le foto esposte.
Insieme alla borsa, anche una lettera dove si mette in evidenza che nemmeno il biodegradabile è una soluzione efficace, e un adesivo, disegnato dalla stessa Figazzolo: un uccellino che porta nel becco la borsa di stoffa, per non dimenticarla quando si va a fare la spesa, e ricordarci l’aiuto che possiamo dare alla natura attraverso un semplice gesto.
gpc
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